Prima ha impedito lo svolgimento della messa, poi ha insultato e minacciato di morte i poliziotti. Infine è scattato l'arresto.

Protagonista di una serie di violenze e danneggiamenti, avvenuti nei giorni scorsi a Oristano, è D.D., cittadino senegalese residente a Iglesias.

Domenica 7 giugno, mentre era in corso la messa a Sant'Efisio, l'uomo ha cominciato a dimenarsi tra i banchi urlando frasi sconnesse contro la Chiesa e altre religioni, poi è salito sul presbitero impedendo la continuazione della celebrazione. I poliziotti, dopo gli inutili tentativi del parroco, sono intervenuti sul posto per riportare l'extracomunitario alla calma ma hanno notato che si trovava in evidente stato di alterazione, probabilmente dovuto all'assunzione eccessiva di alcolici. Quindi lo hanno accompagnato in questura.

Ma negli uffici hanno ricevuto ingiurie e minacce, infine D.D. si è scagliato contro alcuni agenti colpendoli con calci e pugni - provocando loro delle lesioni - e ha urtato con violenza il pannello in plexiglass anti-contagio sistemato su una scrivania, rompendo i supporti e proiettandolo contro un poliziotto.

È stato immobilizzato e trattenuto nelle camere di sicurezza. All'udienza per direttissima, l'arresto è stato convalidato e nei suoi confronti è stato emesso il provvedimento dell'obbligo di firma per due volte al giorno. Al processo di merito verranno definite eventuali ulteriori decisioni.

(Unioneonline/s.s.)
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