La scuola di polizia del Caip di Abbasanta apre le porte per l'avvio dei nuovi corsi per agenti. Oggi sono state espletate le visite e martedì inizieranno i primi corsi per 71 allievi. Un momento tanto atteso, che rilancia l'attività di una delle scuole di formazione più note in ambito nazionale.

Avrebbe dovuto ospitare 120 agenti, ma le norme anti Covid-19 hanno costretto il Dipartimento a delle modifiche gate alla sicurezza. "Sono arrivati i primi allievi - spiega il direttore del Caip di Abbasanta Antonio Pigozzi - è evidente che per noi questo rappresenta un momento importante, direi epocale, che rilancia la nostra scuola e amplia l'offerta formativa già importante e di rilievo. L'avvio del corso di base rappresenta un momento di crescita per gli agenti e anche per il centro. Purtroppo abbiamo dovuto rivedere il numero dei partecipanti, tanto che effettueremo le lezioni su un duplice binario. Metà dei corsisti frequenteranno la scuola e il resto seguirà le lezioni teoriche e pratiche in video conferenza. Tra quindici giorni - osserva Antonio Pigozzi - si daranno il cambio. L'importante era ripartire e aprire le aule agli allievi poliziotti. Siamo convinti che dal prossimo anno, pandemia permettendo, la scuola sarà a pieno regime".

Soddisfazione tra i sindacati di polizia. "Questo risultato è il frutto di un lavoro di squadra, grazie alla collaborazione di tutti - commenta Andrea Listo segretario Sap di Oristano - e al lodevole lavoro del direttore e dei suoi collaboratori, che unitamente al servizio sanitario hanno attuato le direttive del dipartimento e riorganizzato la didattica e le discipline del corso. Ma sarà un successo sicuramente, non solo per la scuola, che assumerà un rilievo d'importanza vitale, ma anche per il territorio. Ci saranno delle ripercussioni in termini economici importanti che, in una situazione del genere, non possono che essere una linfa di vita per una comunità martoriata anche dal Covid-19. Anche noi del Sap Polizia, crediamo che sia stato un lavoro ottimale, auspichiamo però un ulteriore impegno del Dipartimento che oltre a garantire questa possibilità deve trovare i fondi per un rilancio completo della struttura, unica del quadro nazionale e internazionale con istruttori di rilievo e con un'esperienza professionale di tutto riguardo. Abbiamo chiesto alla politica, alle istituzioni, durante i vari incontri, di spendersi con gli uffici competenti e di porsi come baluardo del progetto e di portare avanti questo investimento, per la sicurezza e per lo sviluppo del territorio".
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