Il giacinto d'acqua è tornato a Oristano. La pianta, una delle specie più invasive al mondo, ricopre quasi completamente il canale di San Giovanni nella zona industriale di Oristano e si avvicina pericolosamente all'imboccatura dello stagno di Santa Giusta.

Tipico delle zone tropicali, cinque anni fa il giacinto era comparso per la prima volta nel canale nelle vicinanze del porto, dopo che per anni è stato l'incubo del Rio Mar'e Foghe a Riola. Arrivato casualmente forse perché qualcuno si era disfatto della pianta usata come ornamento, adesso periodicamente riappare nel canale San Giovanni: nelle ultime settimane l'estensione è aumentata a dismisura, le grandi foglie verdi si sono ramificate sull'intera superficie lasciando scoperti piccolissimi tratti.

Il Giacinto d'acqua (foto Pinna)
Il Giacinto d'acqua (foto Pinna)
Il Giacinto d'acqua (foto Pinna)

"Debellarla completamente non è semplice - ha osservato l'assessore all'Ambiente Gianfranco Licheri - evidentemente in questa zona la pianta ha trovato le condizioni climatiche giuste per attecchire e svilupparsi in modo così rigoglioso". A Riola invece la battaglia era stata vinta perché presumibilmente era aumentata la salinità dell'acqua.

Il Comune due anni fa aveva siglato una convenzione con il Consorzio di Bonifica per la rimozione del giacinto d'acqua. "Nei prossimi giorni faremo un sopralluogo per verificare la situazione e l'estensione della pianta - ha spiegato Maurizio Scanu, direttore generale del Consorzio - sentiremo l'amministrazione e poi potremo programmare gli interventi".
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