Immagini e momenti surreali quelli vissuti ieri e oggi ad Allai, rispettivamente per i festeggiamenti in onore di Sant'Isidoro, protettore del mondo rurale, e del patrono lo Spirito Santo. Processione con le statue per le vie del paese, ma alla sola presenza del parroco don Salvatore Uras, del sindaco Antonio Pili, di un confratello, di un obriere e di un carabiniere in arrivo dalla caserma di Samugheo.

I fedeli attendevano sull'uscio di casa o alla finestra. "È stata un'esperienza molto toccante e triste. Sono da sempre due momenti molto sentiti dagli allaesi, anche per chi vive fuori ed è solito rientrare per queste festività", spiega il primo cittadino. E prosegue: "Anche se in forma diversa non potevamo venir meno a questi appuntamenti importanti per la nostra comunità, non si sono mai interrotti neanche in tempi di altre pandemie, penso alla Spagnola".

Un'atmosfera quindi completamente diversa. In altri tempi ieri e oggi in tanti avrebbero partecipato alle funzioni religiose per poi la sera e la notte alla festa in piazza con balli e canti.
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