Un solo anestesista e l'intero blocco operatorio del San Martino va in tilt. Oggi si sono sentiti pesantemente gli effetti della scelta dell'Ats che qualche settimana fa aveva deciso di trasferire quattro specialisti del reparto di Rianimazione e anestesia: si sarebbero dovuti effettuare cinque interventi chirurgici per varie fratture. Ma i medici dell'Ortopedia hanno potuto operare solo un paziente proprio perché in servizio c'era soltanto un anestesista.

Una situazione gravissima e che potrebbe addirittura peggiorare se dovessero arrivare contemporaneamente altre urgenze di chirurgia, di ginecologia o qualsiasi altra emergenza.

All'indomani del trasferimento dei quattro anestesisti, c'era stata una dura presa di posizione da parte del sindaco Lutzu, dell'Ordine dei medici e dei sindacati ma nulla era cambiato. Dalla Regione avevano giustificato il trasferimento con l'emergenza Covid-19 sostenendo che gli anestesisti sarebbero rientrati al San Martino non appena terminato il momento di criticità. Anche in alcuni ospedali cagliaritani alcuni anestesisti sarebbero stati messi in ferie forzate, mentre a Oristano si è sempre più in affanno e non si è in grado di far fronte alla quotidianità.
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