"Quattro anestesisti dell'Ospedale San Martino sono stati trasferiti in altre strutture sanitarie. Una notizia che ci allarma, di cui non comprendiamo la logica, ma soprattutto è una decisione contro la quale ci opponiamo e che chiediamo venga immediatamente revocata".

L'allarme arriva dal Sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, che contesta la decisione delle autorità sanitarie di depotenziare l'ospedale San Martino: "Un ospedale di cui da mesi si denunciano le gravi carenze di organico e che, nel momento in cui i casi di COVID 19 stanno iniziano a crescere in maniera preoccupante, non può farsi trovare impreparato. In questo senso devo anche auspicare la rapidissima conclusione dei lavori per la creazione dell'area COVID-19 che ormai non può tardare ulteriormente".

Lutzu, che ha chiesto un immediato intervento dell'assessore della Sanità, Mario Nieddu, e del commissario Ats, Giorgio Steri, afferma di non conoscere le motivazioni all'origine dei trasferimenti. "E' del tutto evidente che, soprattutto in questo momento, non si possono sguarnire ulteriormente gli organici dell'Ospedale San Martino. Si tratta del presidio sanitario più importante della provincia e di un'ampia zona della Sardegna centrale. La pianta organica dei tre ospedali della provincia prevede 30 anestesisti, ma i posti occupati sono 15: 4 a Bosa e 11 a Oristano. Non si può rinunciare neanche a un anestesista, figuriamoci a 4".

(Unioneonline/F)
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