Un polo dell'agroalimentare nello spazio sino ad oggi occupato dalla latteria sociale. È questo l'obiettivo dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonello Demelas, che sta procedendo con l'acquisto della struttura e dello spazio circostante dalla ex cooperativa di allevatori.

Si parla di circa tremila metri quadri di terreno e di 1500 metri quadri di struttura coperta. Il prezzo dovrebbe aggirarsi sui 119mila euro più Iva.

Uno spazio che ben si presta ad essere convertito per vari utilizzi, ma al momento il pensiero dell'Amministrazione corre sempre al polo dell'agroalimentare.

L'idea ha preso corpo già nel 2011 quando il Comune aveva partecipato ad un bando della Regione e si era visto finanziare un concorso di idee. Ne era nato il progetto del polo dell'agroalimentare. Per tradurlo in realtà servirebbero circa 4 milioni di euro.

"Ci sono diverse possibilità per chi investe nelle produzioni locali a Km 0. Tenteremo di intercettare qualche bando europeo. Inoltre potrebbero esserci anche investimenti di privati", spiega il sindaco Demelas.

Secondo il progetto predisposto nel 2011 lo spazio dovrebbe ospitare diversi laboratori e piccoli negozi dell'agroalimentare: salumificio, piccolo caseificio, laboratorio di pasta fresca per citarne alcuni. Il piazzale sarebbe trasformato in un'agorà: una sorta di centro commerciale all'aperto dedicato ai prodotti dell'agroalimentare.

Il sindaco precisa: "L'Amministrazione comunale, per cercare di fare qualcosa per contrastare la fuga dei giovani dai nostri centri, sta cercando di offrire nuove opportunità, guardando però alle nostre peculiarità. Un polo dell'agroalimentare è un qualcosa che sicuramente avrà successo nel mercato. Noto inoltre che i nostri giovani, in questi anni, stanno riscoprendo le produzioni tipiche. La strada dell'agroalimentare va sostenuta se si vuole dare un futuro al nostro territorio".
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