Il coltello in campagna è uno strumento di lavoro. E quel giorno di tre anni fa Riccardo Carta, 22 anni di Ghilarza, stava proprio andando ad aiutare un amico nell'azienda di Sedilo. Il porto del coltello era quindi giustificato e non abusivo, perciò il giudice Marco Mascia ha assolto con formula piena il giovane, coinvolto in una vicenda ben più grave come l'omicidio di Manuel Careddu (per il quale è stato condannato a 30 anni e ha presentato appello).

Oggi si è chiusa la vicenda iniziata tre anni fa quando Riccardo Carta era stato fermato dai carabinieri mentre in auto con un amico si stava spostando dalla sua azienda di Soddì verso un podere a Sedilo. Durante il controllo era stato sorpreso con il coltello a serramanico in tasca ed era scattata la denuncia per porto abusivo di coltello. La pm Daniela Caddeo ha chiesto la condanna al pagamento di una multa, mentre l'avvocato difensore Rosanna Carta ha sollecitato l'assoluzione sostenendo che in campagna è normale portare con sé un coltello che è un vero strumento di lavoro, può servire per diversi usi persino per curare le zoppie delle pecore. Il giudice ha accolto la richiesta della difesa e ha assolto il ventiduenne.
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