La voce della protesta per la mancata riapertura del pronto soccorso alza il tiro. Il comitato in difesa dell'ospedale per il 7 marzo sta infatti organizzando una manifestazione sulla 131.

"Dalle 9.30 alle 12 manifesteremo sulla Carlo Felice, porteremo in strada i nostri automezzi, incolonnati in un serpentone che si muoverà a velocità contenuta percorrendo circolarmente e per due ore il tratto stradale compreso fra il cavalcavia di Abbasanta e quello di Paulilatino", spiegano i promotori.

La situazione per il territorio del Guilcier, del Barigadu e del Montiferru è diventata insostenibile: il pronto soccorso ormai è chiuso dai primi di novembre e sinora a niente sono valse le azioni messe in atto dal comitato.

Tante le persone che hanno partecipato anche alle due fiaccolate organizzate nelle ultime settimane per chiedere a gran voce la riapertura di un servizio essenziale per un territorio che, oltretutto, annovera un gran numero di anziani. Dunque la protesta si inasprisce.

"Ad oggi - sottolineano i referenti del comitato - manca ancora un pur minimo cenno di riscontro, dopo mesi e mesi di mobilitazione e di lotta. E, intanto, in questo tempo di sospensione del servizio, per raggiungere in casi urgenti il Pronto Soccorso di Oristano, dai nostri paesi è necessario farsi scortare dalla Polizia".

Dal comitato assicurano che per la manifestazione del 7 "non ci sarà improvvisazione o spirito di avventura, rimarremo nell'ambito della legge con attenzione e responsabilità ma, anche, con la fermezza e la determinazione di chi pretende risposte".

Il Comitato è nato sulla spinta di un'onda di oltre 13mila firme di sostegno raccolte in soli due mesi fra gli abitanti del Guilcier, del Barigadu, del Marghine e del Montiferru: "a quegli stessi cittadini - proseguono - chiediamo di organizzarsi per mettersi in strada assieme a noi il 7 marzo a gridare la rabbia e la speranza dell'intero territorio".

"Non rivendichiamo un inattuabile servizio di Pronto Soccorso - chiude il comitato - ma lottiamo per il mantenimento di un Punto di Primo Intervento h. 24, abilitato a trattare i codici verde e bianco e a procedere alla stabilizzazione dei pazienti di altro codice, quando necessario, per facilitare il trasporto in sicurezza ad altra sede".
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