Nei campi da calcio di Solanas sono persino cresciute le piante. Delle reti, quelle che un tempo accoglievano i gol della storica San Marco, è rimasto poco e niente. Ma non è tutto. Fanno da contorno all'impianto in totale stato di degrado rifiuti di ogni tipo.

Il tour continua di male in peggio. A Cabras, infatti, non va meglio. Anche nelle strutture sportive del paese regna disordine, sporcizia e pericoli. Un vero peccato per una cittadina di circa 10 mila abitanti dove lo sport sembra essere vietato.

Non solo: molte strutture non hanno nemmeno il certificato di agibilità. Ma il sindaco di Cabras Andrea Abis, 47 anni, mette subito le mani avanti: "Questa è l'eredità disastrosa che abbiamo ricevuto dalla vecchia amministrazione due anni fa - ha detto il primo cittadino durante l'ultimo Consiglio comunale -. Siamo comunque al lavoro per rendere accoglienti tutti gli impianti".

(Foto S. Pinna)
(Foto S. Pinna)
(Foto S. Pinna)

Nell'impianto di Solanas sembra di essere nel terzo mondo. Quello che un tempo era un campo da calcio di tutto rispetto ora è uno sterrato di polvere. Sparse in ogni angolo buste di rifiuti.

Nel palazzetto dello sport, dove fortunatamente da poco sono iniziati i lavori per ristrutturarlo, quando piove diventa un lago. Nell'impianto di Donna Annetta invece tutto sembra tranne che uno spazio dove far allenare i bambini in tranquillità. Nel mese scorso i vigili del fuoco sono interveniti ben due volte a causa del crollo di alcuni muri perimetrali. Anche i campi avrebbero bisogno di una restyling visto le recinzioni quasi inesistenti e resti di edilizia sparsi ovunque.
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