L'Unità di crisi presieduta dal prefetto di Oristano, Gennaro Capo, ha deciso di sospendere le ricerche di Vittorio Maullu, l'ex agente penitenziario, 58 anni, del quale non si hanno più notizie ormai da otto giorni.

Lo scorso 9 dicembre l'uomo si era recato a Asuni per far visita all'anziana madre ed è sparito nel nulla, lasciando la sua auto chiusa davanti al museo dell'emigrazione.

La decisione è stata presa a conclusione della riunione convocata ieri mattina per fare il punto della situazione.

Le ricerche, coordinate a livello operativo dai Vigili del fuoco, hanno interessato senza esito un territorio di oltre 400 ettari attorno all'abitato di Asuni e in particolare i luoghi abitualmente frequentati da Maullu, che aveva la residenza a Cagliari ma tornava spesso nel suo paese natale.

Le ricerche, spiega una nota della Prefettura, potranno essere riattivate se ci saranno "nuove segnalazioni qualificate".

LE DICHIARAZIONI DEL FIGLIO - Intanto ieri il figlio dello scomparso, Simone Maullu, 34 anni, che vive a Cagliari, aveva rivelato: "Abbiamo scoperto che a nostro padre due mesi e mezzo fa era stata diagnosticata una grave malattia. Mio papà aveva saputo che un altro suo ex collega si era tolto la vita perché soffriva dello stesso male. Mio padre è rimasto da mia nonna sino alle 13,30. Poi qualcuno l'ha visto al bar a Asuni, era rosso in faccia e agitato. Lo stesso pomeriggio, alle 15,16, ha mandato un messaggio a mia madre e a noi due figli con scritto: ciao. Alle 15,32 ha scritto al parroco di Asuni: prenditi cura di mia madre. Potrebbe avere deciso di farla finita o sparire per affrontare da solo la malattia".

(Unioneonline/F)
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