Oltre quattro ore per cercare di fare luce sulle cause dell'incendio che nel 2015 fa devastò le campagne fra Sant'Anna, Marrubiu, Arborea e Santa Giusta.

Oggi la parola è passata ai consulenti nel processo ai danni di Carlo Spigarolo, comasco 56 anni responsabile della Distribuzione territoriale rete Enel Sardegna; Silvio Ruggiero, cagliaritano 51 anni responsabile della zona di Oristano ed Enrico Onnis, 55 anni di Mogoro capo dell'unità operativa. Tutti devono rispondere di incendio colposo, mentre 12 persone che subirono gravi dall'incendio si sono costituite parte civile (con l'avvocato Gianfranco Sollai), il Comune di Marrubiu è parte civile con l'avvocato Cecilia Fa'.

Secondo la pubblica accusa i tre dipendenti (difesi dagli avvocati Luigi Concas e Sebastiano Chironi) non sarebbero intervenuti tempestivamente nonostante le segnalazioni di malfunzionamento del sezionatore della centralina dove spesso venivano notate scintille.

Secondo il consulente dell'accusa Paolo Marcialis in quella parte dell'impianto c'erano criticità e parti usurate, sarebbero stati necessari ulteriori controlli proprio sul sezionatore dove si sarebbe verificato il corto circuito. Secondo i consulenti della difesa Fabrizio Piro e Luca Mamo l'ipotesi più plausibile è che il corto circuito sia stato provocato da un ramo che il vento potrebbe aver buttato contro il sezionatore.
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