Oristano ha dato l'ultimo saluto a Carlo Ligas, 62 anni, il commerciante ed ex Componidori morto mercoledì al Brotzu di Cagliari nel reparto di rianimazione a causa delle gravi lesioni riportate nel tragico incidente accaduto lunedì sera, quando era stato investito da un'auto davanti alla sua tabaccheria di via Mattei.

La chiesa di San Giuseppe lavoratore ha accolto amici, familiari e i tanti conoscenti della famiglia Ligas. Si sono stretti commossi attorno alla moglie, ai due figli, alla madre e alle sorelle. Presente anche il direttivo della Soms, della quale Ligas era vecchio socio. Insieme a loro c'erano cavalieri ed ex sartiglianti, con i quali ha corso diverse giostre equestri, compresa quella del 2000, quando la guidò proprio per scelta del Gremio dei falegnami.

La messa è stata celebrata dall'ex parroco di San Giuseppe, monsignor Italo Schirra. Il religioso ha ricordato quella giornata festosa del 2000 quando Carlo Ligas venne chiamato a guidare la Sartiglia. Ieri a Oristano si parlava ancora dell'ennesimo e tragico incidente. Gli oristanesi la definiscono una città insicura e a rischio, non solo per la disattenzione degli automobilisti, pedoni compresi. Ma soprattutto per le tante carenze strutturali che questa città si porta appresso da lungo tempo sul versante del traffico e della sicurezza stradale. Ci si augura ora che la mozione sulla sicurezza stradale e della mobilità, approvata due giorni fa in Consiglio comunale, abbia un seguito.
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