Era diventato l'angelo custode di tutti e 900 "curridoris".

Colui che prima della corsa degli Scalzi, quindi della grande fatica, dava consigli per affrontare al meglio la processione di corsa e a piedi nudi per accompagnare il simulacro di San Salvatore da Cabras all'antico villaggio. Ma era anche il decano degli scalzi, l'unico ad essere riuscito a calpestare di corsa i sentieri sterrati del Sinis sino a 80 anni compiuti.

Cabras oggi ha perso Michele Camedda, per tutti Ziu Michei, decano dei curridoris, 94 anni il prossimo gennaio.

Un pezzo storico del paese. Postino per 40 anni tra Cabras e Torre Grande, lascia la moglie e tre figli. Da stamattina tanti "curridoris" stanno raggiungendo la sua casa di via Alfieri dove non mancano in bella mostra le fotografie della corsa di San Salvatore.

"Ci mancherà tantissimo - ha detto emozionato Renzo Dessì, per tantissimi anni presidente dell'associazione dei "Is curridoris" -. Era la nostra guida. É stato e sarà un esempio di fede per tutti".
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