Il primo ok c'è già. È dell'Agenzia regionale di distretto idrogeologico. Ora manca il parere del Demanio, della Capitaneria e della Soprintendenza. Solo dopo la falesia che rischia di crollare da un momento all'altro potrà essere messa finalmente in sicurezza.

Oggi a Cabras l'ufficio tecnico del Comune, in occasione di un convegno dedicato alla tutela delle coste in Sardegna, ha presentato gli interventi che a breve verranno messi in atto nella borgata di San Giovanni di Sinis che continua a sgretolarsi giorno dopo giorno.

Gli interventi che verranno realizzati grazie a 600mila euro finanziati dalla Regione sono due. Il primo riguarda la messa in sicurezza del costone dello "spiaggione": "Lì verrà eseguito un intervento di disgaggio - ha detto il sindaco di Cabras, Andrea Abis, 47 anni - In sostanza verrà fatta cadere la parte di roccia ora pericolante. Poi subito dopo verrà ricostruita la roccia mancante. Il secondo intervento invece verrà eseguito sotto la torre spagnola. Lì l'acqua piovana che continua a consumare il costone verrà fatta defluire in spiaggia grazie alla realizzazione di diverse canalette. Verrà poi rifatta la strada che porta agli scavi archeologici di Tharros grazie al posizionamento del basalto. Verranno poi sistemate diverse discese che permetteranno di andare in spiaggia senza pericoli".
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