Incendi di Bosa e Arborea, sopralluogo nella pineta distrutta
Secondo le prime ipotesi, le fiamme sarebbero partite dal canneto dello stagno di Pauli PirastuLe prime fiamme che hanno devastato la pineta litoranea di Arborea sono partite dal canneto dello stagno di Pauli Pirastu.
In quel tratto della costa non ci sono stati degli abbruciamenti, dettaglio importante che confermerebbe un'azione criminale, come si temeva.
Nelle prossime ore in Procura verrà aperto un fascicolo contro ignoti, in attesa che vengano inviati i primi rapporti da parte del nucleo investigativo del Corpo forestale di Oristano.
Ad avvalorare questa tesi arriva anche la conferma, attraverso le riprese dell'elicottero della Regione, che ci sarebbero stati almeno altri tre punti dai quali si sono sviluppate le fiamme, individuati tra le strade 18 e 19.
In mattinata il sindaco Manuela Pintus, insieme al comandante della stazione della Forestale di Marrubiu, Antonello Cadoni, ha effettuato un sopralluogo nella pineta per verificare il pericolo di caduta di alcuni dei pini più "anziani" colpiti dalle fiamme.
"C'è proprio questo rischio - conferma il primo cittadino - e proprio oggi ho firmato un'ordinanza con la quale viene interdetto il transito nella zona interessata all'incendio. La stima è ancora ufficiosa, si parla di almeno 80 ettari di territorio percorsi dalla fiamme, soprattutto nelle zone umide".
Intanto gli uomini del Corpo forestale stanno proseguendo le indagini: "Il nostro nucleo investigativo è al lavoro già dalle prime ore dallo scoppio dell'incendio - conferma il comandante regionale della Forestale Antonio Casula - stiamo lavorando su due fronti, quello di Bosa e di Arborea. Le indagini sono in corso, si lavora a 360 gradi, i dubbi sono tanti per questo dobbiamo aspettare che arrivino i primi risultati degli accertamenti in corso".
LE IMMAGINI DEI ROGHI:
