Ultime battute in Tribunale a Oristano per il processo ai danni di un'insegnante accusata di abuso dei mezzi di correzione.

Nella precedente udienza la pm Daniela Caddeo aveva chiesto la condanna a un mese di reclusione e oggi l'avvocato Doriana Perra, che tutela la famiglia di un'alunna, ha ribadito le posizioni dell'accusa ricordando che nell'anno scolastico 2015-2016 si sarebbero verificati diversi episodi in cui l'insegnante avrebbe umiliato una studentessa e avrebbe diviso la classe in alunni bravi e somari.

Anche l'altro avvocato di parte civile, Angelo Battista Marras, si è associato alle richieste della pm, alla fine i legali hanno chiesto un risarcimento danni di 25mila euro a testa.

L'avvocato difensore Agostinangelo Marras ha chiesto invece l'assoluzione perché il fatto non sussiste (e in subordine perché non costituisce reato). Il legale ha ribadito che si tratta di un "processo muto", durante le indagini gli alunni non sono mai stati sentiti a sommarie informazioni e soprattutto quasi tutti i testimoni riferiscono fatti che avrebbero appreso da altri: "Per gran parte del processo manca la verità storica, la testimonianza diretta di chi era in aula con l’insegnante".

La giudice Elisa Marras ha quindi rinviato il processo al prossimo 25 novembre per la sentenza.
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