Il Comune di Oristano ha un Piano di adattamento ai cambiamenti climatici con un progetto pilota per contenere gli allagamenti al Foro Boario, una delle zone della città che maggiormente subisce il problema legato alle bombe d'acqua.

Il piano rientra nel progetto Adapt, cofinanziato dal programma interregionale Italia-Francia marittimo 2014-2020, che in città ha portato oltre 200mila euro.

Come spiega l'esperto Andrea Vallebona "è stato effettuato uno studio sui vari fenomeni che a causa dei cambiamenti climatici possono creare problemi in città ad esempio la temperatura che da qui al 2100 registrerà un aumento di oltre due gradi all’anno". Lo studio si è soffermato in particolare sulle alluvioni: "Complessivamente in città pioverà un 10 per cento in meno rispetto al trentennio precedente – osserva Vallebona – ma le piogge si concentreranno in periodi più ristretti e cadranno in modo più intenso e violento".

Le cosiddette “bombe d’acqua” aumenteranno con allagamenti e rischi per le zone che nel Piano idrogeologico sono segnate in rosso come Sa Rodia, Silì, Nuraxinieddu, Donigala-Rimedio fino ad alcune strade e piazze cittadine.

Per il Foro Boario è stato studiato un progetto pilota che si integra con il programma Oristano est e che dovrà contenere il problema dell’allagamento come ha spiegato l’assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri.

"Sotto la rotonda che sarà realizzata all’incrocio di Pratz’e bois (i lavori saranno appaltati in questi giorni) sarà realizzata una vasca di laminazione che raccoglierà l’acqua piovana e attraverso un sistema di filtri e smistamento consentirà poi di riutilizzare l’acqua per l’irrigazione nei campi. La vasca sarà una sorta di ammortizzatore idraulico.
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