Maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e privata e danneggiamenti.

Queste le gravi accuse rivolte a un 48enne oristanese con precedenti penali, arrestato dalla Squadra mobile della Questura di Oristano.

L'uomo, è emerso dalle indagini, da anni (i primi episodi risalgono al 2008, l'ultimo a pochi mesi fa) aveva instaurato un regime del terrore a casa sua, dove vivevano la moglie e tre figlie minorenni.

"Un quadro familiare oramai distrutto", dicono gli inquirenti.

Vittima dei peggiori abusi era la moglie, più volte costretta con minacce e intimidazioni a subire atti sessuali cui si sottoponeva solo per tutelare l’incolumità delle figlie presenti in casa.

Ma non solo: sia lei che le figlie venivano sistematicamente percosse con schiaffi, calci, pugni e strette al collo. La donna denigrata con sputi, minacce di morte o di altre gravi ripercussioni ai familiari se lo avesse denunciato.

Qualche volta si era fatta coraggio e lo aveva querelato, per poi ritrattare tutto per paura delle reazioni.

Lo scorso aprile, dopo l’ennesima lite, è stata cacciata di casa dal marito e se n'è andata portando con sé la figlia più piccola, di appena 9 anni. Le maggiori, già da tempo, avevano lasciato l’abitazione per timore del padre.

È il terzo grave caso di violenza domestica registrato nella città di Oristano in pochi giorni.

(Unioneonline/D)
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