Sul porticciolo di Torregrande continua la bufera.

L’asta bandita dal Comune va avanti e oggi una società si è fatta avanti per rilevare le quote delle Marine oristanesi. Ma l’iter rischia di bloccarsi subito perché le quote del Comune sono già state rilevate dal Circolo nautico che fatto valere il diritto di prelazione proprio alla vigilia della scadenza dell’asta: ha acquisito l’86 per cento delle azioni del Comune per 21mila euro e il 7 per cento della Sfirs per 1700 euro. E adesso la parola passa agli avvocati, il Comune non ci sta ed è pronto a tutelarsi in tutti i modi.

Il sindaco Lutzu nella tarda serata di martedì (subito dopo la riunione di Consiglio comunale) ha convocato la Giunta per "autorizzare ogni opportuna e necessaria azione giudiziaria, comprese le azioni risarcitorie, nei confronti delle Marine Oristanesi per tutelare gli interessi dell’amministrazione comunale" si legge nella delibera.

Questa partita legale sarà seguita da Carlo Ibba, avvocato e professore di diritto commerciale. "Quanto accaduto lede in maniera gravissima i diritti e gli interessi del Comune", recita il provvedimento in cui viene anche evidenziato che "il Circolo nautico pur avendo 30 giorni di tempo per esercitare il diritto di prelazione, aveva espresso sulla stampa l’intenzione di decidere in 24 ore". E ancora: "Le modalità di queste operazioni appaiono frettolose e poco trasparenti, è stata impedita qualsiasi azione preventiva del Comune".
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