"Chiediamo le dimissioni dell'assessore ai Lavori Pubblici Enrico Giordano, prima di rivolgerci agli Enti competenti. Sappiamo bene che è una brava persona, ma visto l'accaduto è meglio che faccia un passo indietro".

Il coro unanime è quello dei consiglieri della minoranza del Comune di Cabras.

L'oggetto della discordia è il bando relativo alla gestione della sosta a pagamento lungo la costa del Sinis che partirà a fine mese.

L'opposizione non ha gradito la presenza di Giordano al sopralluogo tecnico assieme alle imprese interessate alla procedura di affidamento dei parcheggi.

"L'assessore lì non poteva esserci - gridano i consiglieri Gianni Meli, Sara Meli, Federica Pinna, Antonello Fara e Antonello Manca -, è una vera e propria anomalia rispetto al principio di separazione fra mandato politico e attività gestoria. Siamo basiti, anche in relazione alle norme dettate dall'Associazione nazionale anti corruzione. Oltretutto abbiamo appreso che è stato lo stesso Giordano ad illustrare i contenuti del bando e a rispondere ai quesiti di natura strettamente tecnica".

È stato il sindaco Andrea Abis a chiedere a Giordano di partecipare al sopralluogo: "Era lì da supporto", spiega il primo cittadino". Che aggiunge: "Del resto è lui che si occupa della parte progettuale del servizio approvata dalla Giunta. Ecco perché noi amministratori non possiamo essere esclusi. Quello che affermano i consiglieri è tutto da dimostrare. Chiedere le dimissioni di un amministratore valido e capace che sta seguendo in prima persona tutta la viabilità del Sinis è pretestuoso. Giordano si è limitato a presentare il bando che è pubblico. Non c'è nessun segreto".
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