Le grandi pulizie nelle spiagge dell’Oristanese mettono a rischio il fratino, un piccolo uccello in via d’estinzione. L’allarme arriva dalla Lipu che in questi giorni sta lanciando una campagna per salvaguardare il volatile.

Da settimane infatti lungo i litorali, da Torregrande al Sinis, vengono organizzate giornate ecologiche per ripulire le spiagge dai rifiuti portati dal mare ma soprattutto da quelli abbandonati dall’uomo. Iniziative che il responsabile provinciale della Lipu Gabriele Pinna definisce "meritorie perché contribuiscono a sensibilizzare sull’importanza del rispetto ambientale, ma che vanno eseguite nei tempi e nei modi dovuti per non danneggiare diverse specie animali e vegetali che caratterizzano i nostri litorali".

L’attenzione in particolare si focalizza sul fratino, un uccello considerato di interesse comunitario e che rischia di scomparire (secondo il Comitato nazionale conservazione fratino la popolazione è diminuita del 50 per cento negli ultimi dieci anni). Tra marzo e agosto il fratino è in piena riproduzione quindi in questi mesi bisognerebbe evitare di disturbare il piccolo volatile.

Pinna, che sta coordinando a livello provinciale il progetto di tutela del fratino facendo un monitoraggio di tutta la costa da S’Archittu a Pscinas, ricorda che "le attività di pulizia andrebbero effettuate tra settembre e febbraio; il calpestio della spiaggia da parte delle persone rappresenta un grave pericolo per i nidi: le uova vengono deposte in piccoli fossi realizzati sulla sabbia, nella parte alta del litorale".
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