Tanti palloncini bianchi appesi ai cancelli della scuola. E un messaggio chiaro: "Noi siamo con voi". Due paesini della Marmilla si mobilitano per sostenere la mamma a cui due giorni fa sono stati portati via i bambini di 11 e 5 anni.

Questa mattina alcuni compagni di classe non sono entrati a scuola in segno di protesta, altri sono entrati alla spicciolata ma davanti alla scuola sono rimasti i genitori che hanno manifestato totale solidarietà alla mamma quarantaduenne, pronta a lottare per poter riabbracciare i suoi bambini che ormai non sente e non vede da più di 48 ore.

La donna, assistita dall’avvocato Anna Maria Busia ieri ha presentato l’istanza per la revoca immediata del provvedimento del Tribunale dei minori di Cagliari che, rifacendosi alla convenzione dell’Aja secondo cui i bambini devono stare nel paese dove risiedono abitualmente, ha disposto il rimpatrio dei due minorenni a Reims in Francia dove vive il padre.

La mamma, per anni vittima di maltrattamenti e abusi da parte del compagno, aveva denunciato diverse volte l’uomo. Il tribunale francese le aveva dato ragione, aveva stabilito l’affido condiviso dei figli ma i problemi non erano mai finiti.

Così a settembre scorso la donna, terrorizzata per gli atteggiamenti dell’ex compagno, era tornata in Sardegna insieme ai figli pronta a ricominciare una nuova vita. Ma l’ex compagno non condivideva la scelta e ha iniziato una battaglia legale per riprendersi i figli.
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