Prima udienza in tribunale a Oristano dell'indagine che il 16 agosto dello scorso anno portò al sequestro di una piantagione di canapa nelle campagne di Teti.

Nel blitz degli agenti della Mobile oristanese, coordinati dal commissario Samuele Cabizzosu, venne arrestato il custode della piantagione: Alessio Sanna, 33 anni, di Ghilarza.

L'indagine coordinata dalla procura di Oristano portò al sequestro di 2.500 piante, alte tra gli 80 centimetri ed i 3 metri, per un valore commerciale di circa 1 milione di euro.

All'udienza ha assistito l'arrestato, mentre il giudice ha sentito gli agenti della sezione narcotici della Squadra mobile. Gli ispettori della Questura di Oristano hanno ricordato che l'indagine era scattata da qualche giorno dopo l'individuazione, da parte di un elicottero del VII reparto volo della polizia. Il velivolo localizzò le piante in una zona impervia al confine tra i territori di Teti e Olzai.

Alessio Sanna è indagato per coltivazione illecita di droga con l'aggravante della ingente quantità. La piantagione era stata la più grande scoperta nella giurisdizione della procura della Repubblica di Oristano. Era dotata di un sofisticato impianto di irrigazione costato diverse migliaia di euro. La conferma che nel centro dell'Isola il ricavato della vendita dello stupefacente si reinvestiva nelle piantagioni che assicurano un elevato profitto con il minor rischio.
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