I pescatori di frodo hanno le ore contate. Nello stagno di Cabras, da sempre teatro di scontri tra consorziati e abusivi, sta per arrivare un radar satellitare. Un modo per capire in tempo reale cosa succede nella laguna di Mar'e Pontis, in tutto 2.300 ettari. E quindi intervenire nell'immediato per bloccare i ladri di pesce.

In sostanza servirà per indicare ai pescatori la presenza di "anomalie". E cioè di imbarcazioni non di proprietà del Consorzio Pontis che gestisce lo stagno.

La strumentazione sarà collegata ad un monitor che verrà sistemato negli uffici. I pescatori quindi potranno scoprire in tempo reale il traffico delle barche. "Noi ovviamente sappiamo dove le nostre barche lavorano - spiega il presidente del Consorzio Giuliano Cossu -, quindi sarà facile capire se il radar ci indicherà una nostra imbarcazione oppure quella di qualche ospite indesiderato. Lo stagno è molto esteso, ecco perché per noi è sempre stato difficile tenere sotto controllo tutta l'area. Ora però dovrebbe essere più semplice. Dobbiamo difendere il nostro lavoro, il nostro stipendio. Con il radar potremo intervenire subito, sia noi che le forze dell'ordine". Senza quindi lasciare ai ladri di pesci il tempo per scappare con le reti piene.
© Riproduzione riservata