Maltrattamenti e tentata violenza sessuale ai danni dell’ex moglie invalida. Accuse pesanti per un quarantaseienne del Terralbase a processo per quegli episodi avvenuti circa cinque anni fa.

Oggi il pubblico ministero Silvia Mascia ha chiesto una condanna a 4 anni e 6 mesi per l’uomo, mentre l’avvocato di parte civile Luca De Angelis ha ribadito le richieste dell’accusa e chiesto un risarcimento di 100mila euro, con una provvisionale di 30mila. Il difensore, l’avvocato Pinuccio Motzo ha chiesto invece l’assoluzione.

Giovedì prossimo il collegio dei giudici presieduto da Carla Altieri, a latere Elisa Marras e Federica Fulgheri, pronuncerà la sentenza su una vicenda drammatica.

Le difficoltà nella coppia erano iniziate dopo che la donna, in seguito ad un intervento chirurgico andato male, aveva perso gradualmente l’uso delle gambe. Il pm ha ricordato le testimonianze su vari episodi di violenza morale e fisica: l’uomo diceva alla ex moglie che non serviva più a nulla.

Una volta l’avrebbe lasciata per ore sotto la doccia e, quando la donna urlò, per tutta risposta ricevette uno schiaffo e un asciugamano in bocca.

Episodi ricordati anche dall’avvocato di parte civile Luca De Angelis che ha chiesto "giustizia per una donna che ha avuto la vita doppiamente devastata", mentre la difesa ha evidenziato che "forse la vittima ha esagerato, forse ha detto qualche menzogna: è strano che una donna maltrattata cerchi di avere un figlio, anche se con l’inseminazione artificiale, dall’uomo che le fa violenza".
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