Fasi conclusive dell'inchiesta sullo scambio di persona durante i controlli antidoping alla Sartiglia 2018.

Il procuratore Ezio Domenico Basso ha convocato i cavalieri indagati per un interrogatorio ma al momento tutti hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Oggi in procura, assistito dagli avvocati Carlo Figus e Lorenzo Soro, si è presentato Roberto Pau che ha deciso di non rispondere alle domande. Sarebbe dovuto essere sentito anche il fratello Marco Pau (difeso dall'avvocato Gianfranco Sollai) ma l'interrogatorio non si è tenuto perché la notifica era arrivata soltanto all'indagato e non al suo legale.

Ieri anche Peppe Catapano, difeso da Carlo Pau, aveva scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere e presumibilmente anche gli altri cavalieri, che sono stati convocati, seguiranno questa strada.

Nell'inchiesta sono coinvolti anche Gianluca Russo, Peppe Frau, Paolo Rosas e tutti devono rispondere di false dichiarazioni sulla propria identità al momento dell'antidoping (si sarebbero scambiati tra loro come è stato confermato anche dal test del Dna).

Al momento non sono stati convocati in procura l'ex presidente dell'associazione cavalieri Francesco Castagna e il vice presidente della Fondazione Sartiglia Marzio Schintu, indagati in concorso perché non avrebbero vigilato a dovere e avrebbero in qualche modo indicato i cavalieri da sottoporre all'antidoping.
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