Ha tentato di corrompere il dirigente dell’ufficio tecnico di Oristano con una mazzetta da 4.500 euro per farsi approvare un progetto di lottizzazione ad Oristano.

Il dirigente ha denunciato il tentativo alla polizia e sono scattate le indagini. A denunciare Giovanni Garau, imprenditore 60enne di Tonara e titolare della società immobiliare Carlo Felice Srl, è stato l’ingegner Giuseppe Pinna.

Al termine delle indagini avviate a luglio ieri il gip del tribunale di Oristano ha emesso il provvedimento di misure cautelari ai domiciliari.

L'ex Caldersarda (foto L'Unione Sarda - Sanna)
L'ex Caldersarda (foto L'Unione Sarda - Sanna)
L'ex Caldersarda (foto L'Unione Sarda - Sanna)

Dopo un incontro in un bar del capoluogo, avvenuto nel luglio dello scorso anno, l’imprenditore ha consegnato un pacco al dirigente comunale nel quale c’erano una bottiglia di vino e una confezione di torrone.

Al posto del tipico dolce di Tonara c’erano però 4.250 euro. Il capo dell’ufficio tecnico ha chiamato l’avvocato e si è presentato in Questura per denunciare il tentativo di corruzione.

Ieri mattina il gip del tribunale di Oristano ha emesso un ordine di custodia cautelare agli arresti domiciliari per l’imprenditore che deve rispondere di istigazione alla corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio.

Il progetto della lottizzazione dell’ex Caldersarda, in via Cagliari, davanti alla zona industriale, prevede un investimento di 2 milioni di euro.
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