Via le risaie dal centro abitato di Oristano. Il Comitato di Sa Rodia torna all’attacco e chiede l’intervento del Comune per tutelare la salute pubblica.

Nella zona di Sa Rodia, in particolare lungo il prolungamento di viale Repubblica, complessivamente ci sono 25 ettari di terra con coltivazioni di riso.

E come spiega Luciano Cariccia, portavoce del comitato spontaneo di residenti, "tutt’intorno vive un centinaio di famiglie, tutta la zona è frequentata da sportivi che si allenano nel viale. Viviamo circondati da zanzare, d’estate dobbiamo stare chiusi in casa notte e giorno per non essere invasi dagli insetti con l’incubo della Febbre del Nilo che nella nostra zona ha già avuto serie conseguenze. Inoltre i pesticidi raggiungono e inquinano le falde acquifere creando ulteriori pericoli".

Il comitato già nei mesi scorsi si era rivolto al prefetto, alla Regione e alla Assl, ma non è cambiato nulla. Adesso si rivolgono al Comune e il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri assicurano che ci sarà a breve un confronto con i cittadini per valutare possibili soluzioni.

La Coldiretti con il direttore provinciale Emanuele Spano ribadisce che "solo l’idea di smantellare quelle coltivazioni è impensabile. Sarebbe un durissimo colpo a tutto il territorio".
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