Ci sono anche gli studenti delle 3 A e B della scuola Eleonora d'Arborea di piazza Manno, a Oristano, tra i 5 istituti scolastici sardi che hanno aderito alla giornata del "Safer Internet Day 2019".

Una mattinata dedicata agli workshop e ai dibattiti sul tema del cyberbullismo e dei pericoli della rete, nell'ambito del progetto "Una vita da social", organizzata dalla Polizia di Stato, dal ministero dell'Istruzione, dell'Università e dall'autorità del Garante per l'infanzia e l'adolescenza.

Gli agenti della polizia postale di Oristano hanno incontrato una trentina di studenti e con l'ausilio di slide e filmati hanno illustrato ai ragazzi quali rischi si possono incontrare nella rete quando si è connessi con il computer o il cellulare. La maggior parte dei ragazzi ha ammesso di aver utilizzato i social anche prima dei 10 anni esponendosi così ai pedofili che spesso utilizzano i dati sensibili che spesso si scaricano su Facebook.

I poliziotti hanno dato consigli su come si possono evitare gli abboccamenti nella rete, di come utilizzare le password ed i programmi che permetto gli acquisti in rete. Ma anche quello di insegnare ai ragazzi come sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all'adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri, stimolando i ragazzi a costruire allo stesso tempo relazioni positive e significative con i propri coetanei anche nella sfera virtuale.

La vice preside dell'Istituto comprensivo 1 di Oristano Maria Grazia Leo, ha ringraziato per la collaborazione gli agenti della Questura di Oristano e ha spiegato che la scuola Eleonora d'Arborea, tra le sue attività didattiche, promuove durante l'anno iniziative simili a tutela dei proprio studenti.
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