Discussione in aula ad Abbasanta sull'approvazione dei bozzetti per dare al paese uno nuovo stemma e un nuovo gonfalone. Una scelta che ha visto il gruppo di opposizione assolutamente contrario. Per la minoranza corrono tempi in cui "le priorità sono altre". Tesi rigettata dalla maggioranza. "Quali sarebbero le cose a cui non abbiamo prestato attenzione? Ditecele!", ha replicato il sindaco Stefano Sanna mentre il fratello Gianvalerio, capogruppo del squadra alla guida del paese, ha evidenziato: "Al governo ci siamo noi".

È ormai circa un anno che ad Abbasanta si parla del cambio dei due simboli comunali. Ci sono stati Consigli comunali e incontri. Le due torri che campeggiano sul gonfalone e sullo stemma attuale non si vedono rappresentative del paese come invece lo è il nuraghe Losa.

"Per rendere visibile il nostro paese secondo voi occorre un gonfalone? Sappiamo benissimo che i turisti che raggiungono Losa non si fermano ad Abbasanta", ha sottolineato Marilena Santona della minoranza. E la collega Sara Cogotzi, dopo aver chiesto chiarimenti sulle somme date ai professionisti per realizzare il tutto, ha aggiunto: "Questi 2300 euro non ci sembrano irrisori, tanto più se sommati ai soldi spesi per convocare Consigli comunali non urgenti con un solo punto all'ordine del giorno".

Gian Valerio Sanna si è quindi soffermato sull'importanza delle scelte fatte "in un'epoca in cui l'immagine e il marketing territoriale si avvalgono di determinati canoni. Abbiamo valutato - ha detto il capogruppo di maggioranza - senza trascurare altre cose. Questa è un'operazione di marketing territoriale e il costo è irrisorio".

Il consiglio ad Abbasanta (foto Alessia Orbana)
Il consiglio ad Abbasanta (foto Alessia Orbana)
Il consiglio ad Abbasanta (foto Alessia Orbana)

Il sindaco Sanna ha quindi parlato "di poca coerenza" da parte della minoranza. "Ci avete proposto voi una professionista e l'abbiamo invitata, siamo andati a fotografare la pianta che ci avevate indicato e poi vi sentiamo dire che non siete d'accordo". "Il dubbio da sempre era quello della spesa e della priorità di altre cose, è chiaro che se siamo chiamati ad esaminare dei bozzetti diamo la nostra opinione", la replica della Cogotzi.

Ora proseguirà la procedura con l'ufficio del cerimoniale di Stato e delle Onorificenze presso la presidenza del Consiglio dei ministri per sostituire il gonfalone abbasantese. Oltre al nuraghe Losa vedrà rappresentata la quercia da sughero, quest'ultima già presente negli attuali simboli.
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