Oltre alle nutrie, cornacchie e storni, sono i cinghiali a causare gravi danni al comparto agricolo.

Lo segnala la Federazione provinciale della Coldiretti di Oristano mettendo in evidenza le lamentele degli agricoltori locali di Cabras per i danni provocati dagli animali selvatici nelle campagne del territorio.

"Con una pressione degli animali cresciuta negli anni a dismisura con diffusione incontrollata - osserva Gianni Ferrari presidente della Coldiretti di Cabras - gli agricoltori segnalano continui e ingenti danni alle colture poliennali, alle ortive, alle foraggere e ai cereali. Un recente incontro tra l'amministrazione civica, le aziende agricole di Cabras e i rappresentanti di Coldiretti, ha evidenziato un problema in continuo aumento".

Più volte la federazione agricola ha sollecitato le istituzioni regionali a istituire tavoli di lavoro e ad avviare iniziative concrete per affrontare con piani organici strutturati ed efficienti la questione della fauna dannosa. "Riguardo ai cinghiali, che rappresenta un problema regionale, nazionale ed europeo - aggiunge Ferrari - la pressione in vari territori ormai non è più sostenibile per le attività di agricoltori e allevatori. Occorre attivare piani di contenimento mirati anche alla cattura e diminuzione della specie, in considerazione del fatto, che, oltre agli abbattimenti della stagione venatoria, la specie non possiede grandi antagonisti atti ad incidere in modo rilevante sui numeri".

Su questa e altre tematiche il presidente e il vice direttore Coldiretti di Oristano, Giovanni Murru e Emanuele Spano, auspicano ancora un confronto risolutivo per le varie questioni e sollecitano un urgente confronto con associazioni agricole, agricoltori, esperti e istituzioni regionali per definire una strategia efficace per combattere questo grave problema.
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