Per molti mesi ha sottoposto il fratello invalido, seguito dai servizi sociali, a maltrattamenti fisici e psicologici. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Mogoro hanno accertato, attraverso dei video, che le violenze, anche sessuali, erano quasi quotidiane e avvenivano non solo nell'abitazione della vittima ma anche in campagna.

Il carnefice, finito in carcere lo sorso 6 dicembre, P.D., 67 anni, dovrà rispondere dei reati di violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, circonvenzione di incapace e resistenza a pubblico ufficiale. L'uomo è rinchiuso nel carcere di Massama da 14 giorni.

Il fratello, 62 anni, è seguito dai servizi sociali del Comune, ha una pensione e l'accompagnamento, ed è sotto la tutela di un amministratore di sostegno.

L'indagine dei carabinieri, denominata Operazione orco, è iniziata due mesi fa e ha quale teatro un piccolo paese della Marmilla. L'arresto e l'indagine sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa dal Procuratore della Repubblica Ezio Domenico Basso, dal comandante provinciale dei carabinieri di Oristano, colonnello Domenico Cristaldi, dal responsabile del reparto operativo dell'arma, colonnello David Egidi, e dal comandante della compagnia di Mogoro, capitano Nadia Gioviale.

Grazie alle intercettazioni video e ambientali i carabinieri della stazione, ai quali va il merito di aver scoperto la squallida vicenda, stavano tenendo sotto controllo l'abitazione della vittima anche con l'obiettivo di intervenire in caso di eventuali necessità.

Nella notte del 6 dicembre, l'orco dopo una lite ha colpito il fratello alla testa più volte con uno sgabello. Il blitz dei militari ha evitato gravi conseguenze alla vittima e ha portato al suo arresto in flagranza di reato.

Nel corso dell'arresto si è anche scagliato contro i militari opponendo resistenza. La vittima dei lunghi soprusi non ha collaborato con gli inquirenti e ha difeso il fratello, a conferma di un rapporto morboso che si era instaurato, probabilmente causato dalle continue minacce psicologiche, alle quali l'invalido veniva sottoposto da lungo tempo.
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