A Torangius torna la paura.

Dopo la rapina dei giorni scorsi all’edicola di via Lombardia, dal quartiere parte l’appello al Comune di Oristano per potenziare il sistema di illuminazione e installare la videosorveglianza anche se le notizie che arrivano dal ministero dell’Interno non sono confortanti.

Il progetto presentato dal Comune di Oristano per le telecamere, nell’ambito del patto per la sicurezza urbana stretto con la Prefettura, non è stato finanziato per mancanza di fondi.

La gente si sente insicura come racconta anche il parroco don Gianni Pippia che per venerdì ha convocato un’assemblea di quartiere.

Nei mesi scorsi, proprio al culmine dei blitz dei ladri, i cittadini avevano raccolto migliaia di firme per chiedere maggiore sicurezza, telecamere e un migliore sistema di illuminazione. Giulia Abis, una delle portavoce del gruppo di cittadini spiega che "da allora qualche intervento sugli impianti è stato fatto, poi speravamo nelle telecamere che possono servire almeno come deterrente. Negli ultimi mesi la situazione era più tranquilla, poi la rapina dell’altro giorno ha scatenato di nuovo la paura e, adesso che si avvicinano le feste, dovremo fare ancora più attenzione".

In Comune lo sanno bene, nei mesi scorsi alcuni lampioni nuovi sono stati sistemati in alcuni vicoli che da sempre erano al buio e sono stati eseguiti anche altri interventi di manutenzione.

Il sindaco Lutzu assicura che "il Comuna ha già partecipato a un nuovo bando regionale per la videosorveglianza".
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