La Fondazione di Sardegna premia con 8.000 euro la scuola secondaria di primo grado di Ghilarza per un progetto innovativo grazie al quale sarà realizzata un'aula inclusione.

Tutto nasce dal lavoro della II B dello scorso anno, che ha avviato una riflessione intorno alle tematiche dell'inclusione a partire dalla Convenzione dei Diritti dell'Infanzia e dell'adolescenza ratificata dall'Italia nel 1991. In questo contesto la classe ha partecipato al concorso bandito dall'Università degli studi di Venezia Ca' Foscari, attraverso del progetto Kids University, vincendo il primo premio per la categoria Accessibilità.

"Successivamente la sfida è stata presentare l'idea progettuale alla Fondazione Banco di Sardegna che ha ritenuto valida la proposta, finanziandola e dando gambe all'idea dei ragazzi che oggi frequentano la III B e che tra qualche mese la vedranno realizzata, lasciando così un grande patrimonio ai propri compagni e ai ragazzi che verranno", spiega il preside Carlo Passiu.

L'aula sarà allestita in modo tale da creare diversi spazi per poter avere un luogo dove discutere in un ambiente accogliente, dove poter lavorare in piccoli gruppi, incentivando anche la metodologia laboratoriale e per classi aperte.

I ragazzi hanno infatti proposto uno spazio aperto, attrezzato e luminoso dove sia possibile lavorare in piccoli gruppi, un ambiente accessibile che soddisfi i bisogni di ciascun alunno. Al proprio interno, l'aula polifunzionale verrà organizzata per settori, con uno spazio più ampio dove poter ragionare insieme, un angolo più riservato dove poter lavorare in gruppo e uno spazio informatico.

Gli studenti hanno inoltre ragionato sugli arredi e sulla disposizione e hanno pensato alle metodologie didattiche da utilizzare. "Grazie a questo progetto - prosegue il dirigente scolastico - i ragazzi hanno riflettuto sulla propria diversità/specialità e su quella altrui, provando a riflettere sulle esigenze di ognuno. Si tratta del superamento del concetto dell'aula di sostegno che tende a isolare i ragazzi, per lavorare invece sull'inclusione. Il progetto è innovativo per le nostre scuole sia per ciò che propone, ma anche per come è stato realizzato. Esso, infatti, ha visto la collaborazione pressochè di tutto il corpo docente della classe coordinati dal professoe Antonio Pinna e dall'educatrice Antonella Loi".

Oltre alla realizzazione dell'aula, la scuola avvierà un percorso di formazione e divulgazione sulle tematiche dell'inclusione che coinvolgerà i docenti, i genitori e i ragazzi. Nei prossimi giorni il Consiglio comunale dei Ragazzi farà propria la proposta e la presenterà al sindaco chiedendo che l'Amministrazione comunale sia partecipe di questo percorso.
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