Un fiore e scarpette rosse in ceramica per dire no alla violenza sulle donne.

Oristano anche quest’anno sarà in prima linea nella giornata internazionale contro i maltrattamenti di genere e per questo fine settimana è in programma un ricco cartellone di manifestazioni, la città sarà capofila di tanti centri aderenti all’Associazione italiana città della ceramica che accompagneranno le rispettive iniziative locali contro la violenza con le scarpette rosse in ceramica, promosse per la prima volta l’anno scorso grazie all’idea della Giunta Lutzu e dell’assessore all’Artigianato Pupa Tarantini: "Oristano è stata la prima città a lanciare l’iniziativa in accordo con l’Aicc. Una primogenitura che non è casuale dal momento che Oristano è la città di Eleonora d’Arborea che 6 secoli fa promulgò la Carta de Logu, uno dei più antichi esempi di codici di leggi, rimasto in vigore fino all’800, che conteneva norme contro la violenza alle donne" ricordano Lutzu e Tarantini.

Il progetto "Scarpette rosse in ceramica" è un progetto in progress.

Tante le iniziative in tutte le città della ceramica, a Oristano sabato la giornata si aprirà con un ballo: un tango che racconta una storia d’amore dal corteggiamento al matrimonio sino al tradimento e all’epilogo dell’omicidio; si conclude poi con un valzer simbolo di speranza e di rinascita.

In mezzo alle due performance artistiche una tavola rotonda e l'inaugurazione di numerose installazioni in ceramica nelle vie della città.
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