Un coordinamento permanente tra i Comunità e gli Enti intermedi per gestire le emergente del maltempo e coordinare gli interventi per il futuro. Ma dai sindaci è arrivato anche un grido d'allarme per denunciare la carenza di risorse e mezzi, la burocrazia delle Regione che è causa dei tanti progetti fermi e ancora da avviare.

Sono i messaggi che gli amministratori hanno lanciato nel tavolo di lavoro promosso dal Consorzio di Bonifica di Oristano all'indomani dell'ultima alluvione che ha colpito quasi l'intera provincia.

Il commissario del Consorzio Battista Ghiusu ha ricostruito la situazione complessiva di quanto accaduto mettendo in risalto la fragilità di un territorio che si è dimostrato vulnerabile a questa eccezionale ondata di maltempo.

Lo stesso Consorzio ha dovuto affrontare situazioni complesse senza risorse e adeguati mezzi. Ha annunciato l'acquisto di una draga, la necessità di ripulire le cunette lungo le strade, i corsi d'acqua, ripristinare il livello degli stagni, ripristinare alcune idrovore e soprattutto accelerare tutti i progetti fermi alla Regione, legati al superamento delle emergenze idrogeologiche.

Il sindaco di Oristano Andrea Lutzu ha denunciato l'impossibilità di garantire una adeguata manutenzione delle strade dell'agro e il coordinamento tra Protezione civile, Regione ed Enas nella gestione degli interventi e degli avvisi legati al meteo.

Il sindaco di Uras, Anna Maria Dore, ha detto che in paese si vive l'incubo delle alluvioni e del terrore che il maltempo possa causare altre vittime come nel recente passato.

Anche il sindaco di Siamaggiore, Anita Pili, ha denunciato l'immobilismo della Regione e la burocrazia asfissiante degli Enti regionali, ricordando che dopo l'alluvione del 2013 tutto è rimasto come allora: solo parole al vento.

Il collega di Arcidano Emanuele Cera ha ricordato che dal 1980 il Genio civile con ripulisce il Flumini Mannu che è esondato anche nei giorni scorsi a causa dei detriti e dei rifiuti presenti da anni.

I sindaci hanno infine chiesto un immediato incontro con il presidente della Regione Pigliaru. Il consigliere regionale Attilio Dedoni ha ugualmente denunciato il mancato coordinamento tra gli assessorati regionali, che sono la causa del blocco dei progetti legati alle emergente del maltempo, ma anche l'immobilismo del Consorzio di Bonifica che nonostante le risorse disponibili non riesce a far decollare i progetti.

Analogo il parere del suo collega e sindaco di Solarussa Mario Tendas che ha sollecitato il Consorzio ad avviare i progetti di ripristino idrogeologico che interessano i comuni che si trovano alla destra del Fiume Tirso.

Il presidente della Commissione ambiente del Consiglio regionale, Antonio Solinas, ha annunciato un vertice con gli assessorati interessati all'emergenza per fare il punto sulla situazione e verificare le risorse disponibili, sia per gli interventi strutturali che per gli indennizzi agli agricoltori.

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