Si riaccende la polemica intorno al futuro dell'ospedale Delogu a Ghilarza.

Il comitato di cittadini nato in difesa dell'ospedale (che ora si sta costituendo come associazione Comitato di cittadini per l'ospedale Delogu bene comune) aveva espresso non poche perplessità sui contenuti della legge di riforma ospedaliere su quanto previsto per Ghilarza.

Ma a Cagliari, lo scorso 26 ottobre in occasione dell'incontro con il presidente del Consiglio regionale, l'assessore alla Sanità, i capigruppo e i componenti della commissione Sanità erano arrivate rassicurazioni "sulla sicura permanenza, nella struttura ospedaliera di Ghilarza, del presidio medico h. 24, affiancato dal servizio 118". A quel punto era stata sospesa l'occupazione notturna dell'auditorium comunale, punto di raccolta delle firme (ora quasi 13.000 ) a sostegno della battaglia. Ora il comitato denuncia che a pochi giorni da quell'incontro, il 31 ottobre, il direttore generale dell'Areus ha approvato una delibera che fa riemergere il problema.

"L'Areus sta formalizzando e calendarizzando l'obiettivo di smantellamento del pronto soccorso/punto di primo intervento del Delogu e, quindi, delle funzioni ospedaliere di Ghilarza: l'esatto contrario di quanto ci è stato garantito a Cagliari. Questa la domanda: nell'incontro formale con la delegazione del Comitato spontaneo dei cittadini in difesa dell'Ospedale Delogu di Ghilarza, il Presidente del Consiglio, seconda carica della nostra istituzione regionale, e l'Assessore competente sono stati scioccamente mendaci e truffaldini, carpendo la fiducia dei presenti e degli 11.108 firmatari della petizione a sostegno dell'Ospedale territoriale oppure i Tecnici di ATS e AREUS sono liberi di viaggiare su binari propri e indipendenti, investiti del compito di colmare i vuoti rumorosi della politica? Aspettiamo una risposta urgente", sostengono dal comitato.

In quest'ottica si inseisce anche la volontà di chiedere al presidente del Consiglio regionale, all' assessore della Sanità e al residente della Commissione Salute la formalizzazione del parere espresso nella riunione del 26 ottobre 2018 sulla permanenza del Punto di Primo Intervento h. 24 nel Centro di Emergenza Territoriale collegato con il Delogu e integrato funzionalmente dal servizio 118 e di chiedere al Direttore di ATS Sardegna e di AREUS Sardegna un incontro.

Tra le decisioni assunte dal comitato nel corso di un'assemblea quella di sollecitare le Amministrazioni locali ad indicare, anche informalmente, propri rappresentanti disponibili a collaborare col Comitato costituendo un apposito gruppo di lavoro, di procedere all'organizzazione di un gruppo di sostegno aperto alla partecipazione di tutti lavoratori attualmente in forza o già dipendenti dell'Ospedale Delogu.

Ed ancora di promuovere la formazione di un intergruppo di rappresentanza costituito dai delegati delle sigle sindacali presenti all'interno della struttura ospedaliera e delle strutture e dei servizi sanitari del territorio del Guilcier e del Barigadu; di chiedere la collaborazione operativa dei medici di medicina generale e dei pediatri di base per costruire la mappa sanitaria territoriale e avviare il processo costitutivo della Casa della Salute.

Il comitato ha inoltre deciso di integrare il proprio organismo di coordinamento con la nomina di Immacolata Boeddu, già dipendente dell'Ospedale Delogu, che, assieme a Livio Deligia e Raffaele Manca, entra a far parte della delegazione incaricata della rappresentanza. esterna.
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