Al via la seconda fase dello screening di massa in Ogliastra con i test a immunofluorescenza.

Il virologo Andrea Crisanti, padre della campagna di tracciamento in corso, è stato ieri a Lanusei con l'assessore alla Sanità Mario Nieddu e il commissario Massimo Temussi, e si è detto soddisfatto per i numeri e i risultati raggiunti.

La partecipazione della popolazione dei 23 Comuni sfiora l'80 per cento delle adesioni e adesso si mira a coinvolgere un milione di persone in tutta la regione nei prossimi tre mesi.

"Ringraziamo la popolazione dell'Ogliastra che ha dato una dimostrazione di fiducia sia nelle istituzioni che nella scienza - ha detto Crisanti che ieri si è sottoposto al tampone -. Questa è una tornata di test più importante della prima perché serve a paragonare le due tecnologie e ripulire la comunità di positivi che ci sono sfuggiti la prima volta". Lo screening di massa potrebbe varcare i confini della Sardegna come un vero e proprio "modello" se si dovesse rivelare efficace: "Innanzitutto vediamo se funziona - sottolinea però l'esperto - perché non è stato mai testato. Bisogna sempre partire dall'obiettivo: diminuire la trasmissione e creare la sostenibilità locale, perché non finisce qui".

Intanto, il bilancio dello screening dice che i casi sono in aumento rispetto a una settimana fa: su 14.700 tamponi i positivi sono 97. Al primo round erano 66 su 14.218 tamponi.

(Unioneonline)

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