Un'esecuzione in piena regola con due fucilate: una al petto e una seconda mortale alla nuca, esplosa a distanza ravvicinata.

È quanto emerge dai risultati dall'autopsia eseguita dal medico legale di Cagliari Matteo Nioi sul corpo di Cesare Balzano, il 50enne ucciso domenica mattina mentre entrava nel suo terreno dove si trovano anche l'ovile e il maneggio ad Arzana.

L'esame si è concluso nella tarda serata di ieri dopo sette ore di lavoro: è stata infatti seguita la procedura internazionale che, in questo caso, prevede anche di effettuare una Tac sul corpo.

Un'analisi più approfondita che ha reso più lunghe le operazioni.

La salma è già stata restituita ai familiari e i funerali si terranno oggi ad Arzana alle 17.30.

Nel frattempo i carabinieri proseguono nelle indagini nel tentativo di fare piena luce sul delitto: si scava soprattutto nel passato di Balzano, conosciuto dalle forze dell'ordine perché coinvolto in un processo per una scia di omicidi avvenuti in Ogliastra tra il 2000 e il 2006, le cui indagini si erano concentrate sulla rapina a Capo Bellavista avvenuta il 21 settembre 2004 ad Arbatax.

Due banditi col volto coperto avevano puntato le pistole contro il militare che era di guardia all'armeria - un caporal maggiore dell'esercito - e avevano rubato 13 mitragliatori. Uno dei banditi, Marco Ferrai, era poi morto in circostanze non chiare.

(Unioneonline/F)
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