Il Santuario campestre di Sant'Elena a Siniscola finisce sotto sequestro.

I Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Cagliari hanno eseguito stamani un'ordinanza emessa dal Tribunale di Nuoro che ha disposto la messa sotto sigillo dell'area, composta dalla chiesa, dalle relative pertinenze e da parte delle cosiddette "cumbessias" o "muristenes" (piccoli alloggi per i pellegrini e i novenanti posti nelle vicinanze delle chiese e dei santuari campestri della Sardegna).

Il provvedimento è legato a un altro analogo, del maggio 2020, a seguito della segnalazione dell'Ufficio Tecnico del Comune di Siniscola, che riscontrava l'esecuzione di lavori edili in assenza di titoli autorizzativi, sia sotto il profilo monumentale che edilizio.

Il gip aveva poi disposto il dissequestro, ma al successivo ricorso proposto dalla Procura della Repubblica di Nuoro, il Tribunale ha ordinato un nuovo sequestro preventivo dei beni.

Una persona risulta indagata per "opere illecite e opere eseguite in assenza di titolo abilitativo valido".

Il santuario, risalente alla fine del Settecento, è stato ristrutturato agli inizi del Novecento.

(Unioneonline/l.f.)
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