Assolti perché il fatto non sussiste.

E' la sentenza del collegio dei giudici del tribunale di Nuoro, presieduto da Giorgio Cannas, nei confronti di Giovanni Mercurio, 56 anni di Loculi, Francesco Rocca, 42 di Orotelli, e Luciano Deriu, 44 di Burgos, accusati di traffico di stupefacenti per la detenzione e la vendita di diversi chili tra cocaina e eroina.

Il giudice ha dichiarato prescritto invece un altro capo di imputazione sempre relativo al traffico di stupefacenti e ha annunciato la restituzione di 250mila euro a Giovanni Mercurio - ritenuto il fornitore della droga - soldi secondo il Pm della Dda di Cagliari Gilberto Ganassi, provento del traffico di droga.

Il Pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 10 anni per Mercurio, difeso dall'avvocato Tito Flagella, e a 7 anni per Rocca e Deriu (considerati gli intermediari) difesi rispettivamente da Giuseppe Talanas e Francesco Lai.

I fatti risalgono al 2008 e l'inchiesta era nata dalle intercettazioni telefoniche su disposizione della Dda di Cagliari, che all'epoca indagava sul sequestro Pinna e sul sequestro lampo dei coniugi Cosseddu-Secce. Durante la requisitoria, il pm ha sottolineato il peso delle intercettazioni "dalle quali siamo riusciti a dimostrare la cessione di ingenti quantitativi di droga pesante (3 chili di eroina e cocaina) avvenuta nell'arco di due giornate". Secondo l'accusa, Rocca e Mercurio erano stati contattati dall'allevatore di Sedilo Gianni Nieddu (ucciso poi a fucilate il 22 ottobre 2013 a Tossilo) e insieme a Cagliari avevano chiuso l'accordo per la cessione della droga a Deriu, il quale doveva poi venderla a un acquirente di Porto Rotondo.

La conclusione dell'operazione risalirebbe al 17 giugno 2008, con gli spostamenti tracciati dal Gps, dalla zona di Orotelli, Iscra e Loculi. Infine la telefonata di Mercurio che riferisce a Nieddu di dire "all'amico che mancava della roba" e il ritrovamento a casa di Mercurio di oltre 250mila euro, incompatibili con qualsiasi attività lavorativa.

Una ricostruzione demolita dalle arringhe dei difensori. Il processo si è chiuso oggi con l'assoluzione degli imputati.

(Unioneonline/F)
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