Esposti alla Procura di Nuoro degli operatori delle strutture sanitarie per la mancanza di strumenti di protezione e le denunce per le violazioni all'art. 650 per il rispetto delle misure anti Covid-19.

Tra gli esposti quelli dei lavoratori dell'ospedale San Francesco, tra i primi coinvolti nell'emergenza coronavirus in Sardegna.

Sono diverse le inchieste aperte dalla Procuratrice della Repubblica Patrizia Castaldini, che ha già fatto partire le prime ispezioni per verificare se e come i protocolli sanitari vengono rispettati.

Il nosocomio barbaricino era stato uno dei primi ad aver avuto casi di infezione dopo il 10 marzo.

Erano stati 16 gli operatori, tra medici e infermieri, risultati positivi al virus, in seguito al contatto avvenuto tra un medico della Rianimazione con un pilota del 118 proveniente dal Lodigiano e risultato positivo al coronavirus.

In seguito, una lettera di dieci primari del San Francesco alla direzione della Assl nuorese aveva denunciato il grave problema della carenza di attrezzature protettive per chi lavora in prima linea. Medici che avevano chiesto una più attenta verifica dei casi di positività al virus tra il personale medico e paramedico dopo quel primo focolaio.

Poco dopo la Regione ha autorizzato 166 tamponi sul personale del San Francesco risultati tutti negativi.

E sono tantissime le denunce arrivate alla Procura di Nuoro sul mancato rispetto delle norme per il rispetto delle misure anti-covid. Una lista lunghissima che la Procuratrice Castaldini e i suoi sostituti stanno passando al setaccio proprio in questi giorni per poter eventualmente procedere alle prime richieste di condanna.(ANSA).

(Unioneonline/F)
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