Si infiammano le polemiche attorno all'inchiesta giudiziaria Ippocrate, col sindaco di Macomer Antonio Succu ai domiciliari ormai da più di tre mesi.

Il consiglio comunale, che doveva essere convocato il 2 gennaio per procedere alle surroghe dei quattro consiglieri dimissionari, per le questioni legate alla stessa vicenda giudiziaria, si riunirà soltanto la prossima settimana. La data però non è stata ancora confermata e i due consiglieri di minoranza (Daniele Nieddu e Arturo Uleri), subentrati ad altri due dimissionari, sollecitano con un documento l'immediata convocazione del consiglio.

"Dopo un avvio serrato nella procedura delle surroghe, abbiamo assistito ad una battuta d'arresto probabilmente legata al torpore delle feste - scrivono - comprendendo la necessità di passare le giornate di festa in famiglia, abbiamo atteso più del dovuto, nella speranza che il consiglio fosse convocato ai primi dell'anno o comunque nei giorni immediatamente successivi all'Epifania. Tuttavia, ancora non abbiamo ricevuto nessun avviso di convocazione per lo stesso e ci chiediamo perché ancora non sia stato convocato il consiglio e quando, se non entro i tempi previsti dalla legge, si provvederà a completare l'iter delle surroghe al quale mancano ancora all'appello due consiglieri".

Arturo Uleri ancora una volta chiede le dimissioni della Giunta. Rossana Ledda, sindaco facente funzioni, respinge le accuse. "Non siamo mai andati in ferie, ma c'è solo in piccolo ritardo nella convocazione del consiglio comunale, solo perché c'è una riorganizzazione col nuovo anno. Niente di più. La settimana prossima il consiglio sarà convocato. Dimissioni? Non ci dimettiamo, perché la città ha il diritto di essere governata".
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