Saranno i giudici del tribunale di Nuoro a decidere sul dissequestro del cantiere in cui si sta realizzando il nuovo inceneritore di Tossilo, dove il quindici febbraio scorso sono stati messi i sigilli su disposizione della Procura di Oristano.

L'istanza di dissequestro, avviata dai legali del Consorzio Industriale, approda quindi a Nuoro. "Se non ci sarà il dissequestro - dice il leader della Uil Franco Cappai - ci saranno inevitabili e gravi conseguenze per l'occupazione e per il servizio di smaltimento dei rifiuti".

In attesa del pronunciamento dei giudici nuoresi, il dibattito si infiamma e si continua a dibattere soprattutto per quanto concerne l'utilità del nuovo inceneritore, problema sollevato nell'ultimo consiglio comunale di Macomer dal consigliere di minoranza Riccardo Uda e ripreso anche dal sindaco Antonio Succu.

Il Movimento 5 Stelle, che alla realizzazione del nuovo inceneritore è stato sempre contrario, si sofferma su quanto è accaduto nell'ultima riunione proprio sulla presunta inutilità dell'inceneritore, a fronte dell'incremento della raccolta differenziata dei rifiuti .

"Una farsa - scrivono i pentastellati - che invade il teatro della politica cittadina in questi giorni. Noi rispondiamo con una posizione netta: siamo sempre stati contro la costruzione di quell'inceneritore antistorico e antieconomico. Pare che il lavoro della magistratura ultimamente restituisca a molti il lume della ragione. Anche a quelli che, quando avevano e hanno avuto potere decisionale, ci hanno sempre osteggiati e tacciati di ostruzionismo fine a se stesso. La commedia dell'arte è però finita a carnevale. Ora siamo in quaresima, e ci si cosparge il capo di cenere, in segno di umiltà, se non di coerenza".
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