Confermati vent'anni di reclusione.

È la sentenza emessa dalla Corte di Cassazione nei confronti di Paolo Enrico Pinna, già condannato in primo e secondo grado alla stessa pena perché ritenuto responsabile degli omicidi di Orune e Nule, costati la vita a Gianluca Monni e Stefano Masala.

La Suprema Corte ha rigettato il ricorso presentato dagli avvocati di Pinna, Fernando Vignes e Giovanni Aricò, contro la sentenza di condanna pronunciata in appello.

La condanna al carcere di Pinna, già recluso, diventa così definitiva.
© Riproduzione riservata