Presidiati dai pastori in rivolta, da stamattina è bloccata l'attività casearia nei due stabilimenti più grossi della Sardegna.

Si tratta del caseificio Foi Auricchio e la Lacesa, la cooperativa di pastori più antica della Sardegna, risalente al 1907.

I due stabilimenti rimarranno chiusi anche nei prossimi giorni, in attesa che la situazione si normalizzi.

Da ieri infatti i pastori della zona non stanno più conferendo il latte, anche quello vaccino, anche perché i camionisti di autobotti si sono rifiutati di fare la raccolta.

La situazione è drammatica e stamattina, al bivio di Silanus, centinaia di pastori hanno versato per strada centinaia di litri di latte.

BORTIGALI - I pastori di Bortigali non buttano per strada il latte, anche se aderiscono alla lotta di tutti i pastori sardi.

Stasera, in piazza, i pastori del paese il latte lo distribuiranno alla gente e hanno invitato le associazioni di volontariato della zona, case di riposo e quanto altro a presentarsi nella piazza principale con i recipienti.

"Il latte, come il pane, non si butta mai - dice il sindaco Francesco Caggiari - si tratta di un alimento di prima necessità e i nostri pastori preferiscono donarlo alla gente, anziché buttarlo".
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