"Il servizio di diabetologia rimarrà della stessa qualità, offerta finora ai pazienti, nell'ospedale di San Gavino".

Lo hanno assicurato il direttore sanitario dell'Ats Maurizio Locci e il direttore della Assl di Sanluri Giorgio Carboni, che oggi hanno incontrato i sindaci del Medio Campidano nell'aula consiliare di Lunamatrona.

Una rassicurazione, che però non ha convinto primi cittadini e pazienti.

"Non hanno risposto alle nostre domande", hanno detto Mattia Orrù, presidente dell'associazione diabetici del Medio Campidano e don Massimo Cabua, viceparroco di Santa Chiara a San Gavino e diabetico da 25 anni, "per garantire lo stesso tipo di servizio offerto finora servono sempre 4 medici e 4 infermieri. Ma non ci hanno risposto se rimarranno questi numeri".

Riunione a tratti dai toni accesi.

I sindaci hanno concordato alla fine: "Verificheremo se la prossima settimana il servizio rimarrà uguale a quello offerto finora. E soprattutto vogliamo vedere gli atti, che testimoniano la non idoneità dei locali, occupati finora dal servizio di diabetologia nell'ospedale sangavinese".

Anche l'assessore regionale all'ambiente Gianni Lampis è stato chiaro con le dirigenze di Ats e Assl: "Oggi ci avete garantito che il servizio rimarrà lo stesso, anche con il trasferimento di alcuni operatori a Sanluri. Anche io vigilerò perchè questo si verifichi davvero".
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