Furto per un valore di circa centomila euro nel deposito mezzi della Edilricicli srl, in via Santa Maria. Nella notte tra venerdì e sabato sono stati prelevati due furgoni che portavano nel cassone due mini-escavatori.

Il furto, avvenuto tra le 21 e le 22, è stato prontamente segnalato dal dispositivo di allarme satellitare montato sui mezzi, collegato a un'applicazione telefonica.

"Mentre al mini-escavatore Caterpillar i rapinatori hanno inibito il sistema di allarme, l'altro, un Tacheuki, non appena è stato spostato ha iniziato a inviare il segnale della posizione", ha detto Pietro Sollai, 32 anni, titolare dell'azienda.

IL SATELLITE - I mezzi sono usciti dal cantiere attraverso un'entrata secondaria, un cancello a cui è stata tagliata la catena. Dall'itinerario indicato via satellite, i ladri hanno percorso via Santa Maria e proseguito in direzione di Villasor, Monastir, Serdiana, fino a giungere a Donori, dove il sistema antifurto ha smesso di fornire la posizione. Con tutta probabilità in quel punto, anche al secondo escavatore i ladri sono riusciti a disinnescare il dispositivo di allarme. "Quando siamo arrivati sul punto indicato, in corrispondenza di un'azienda agricola, insieme ai carabinieri, non abbiamo trovato nulla", ha detto Sollai.

VIDEOSORVEGLIANZA - L'impianto di videosorveglianza del deposito ha effettuato riprese, ma il numero dei mezzi ricoverati, particolarmente alto in questi giorni di vacanza, ha oscurato in parte le immagini. Le telecamere hanno immortalato tre persone attorno ai quarant'anni, che agivano con tutta calma.

"Considerando le modalità con cui si sono mossi, sicuramente si tratta di persone esperte, e che hanno preparato il loro colpo dopo averci pedinato e studiato il deposito", ha detto Sollai.

"I mini-escavatori sono mezzi ricercati perché piccoli, facili da nascondere e utilissimi alle aziende agricole. I furgoni invece vengono ritrovati dopo qualche giorno", ha detto Pietro Sollai che conclude amaramente: "Il danno economico è ingente e anche il nostro lavoro viene compromesso".

Marco Cazzaniga

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