Clamoroso annuncio di Maurizio Onnis, sindaco di Villanovaforru: "Porterò la fascia tricolore rivoltata. Fino a quando le cose cambieranno".

Una protesta, quella del primo cittadino, riferita soprattutto alla presenza del partito della Lega nella maggioranza che governa la Sardegna e al dilagare di un pensiero, a sua detta, "neofascista".

"Non posso assolutamente condividere e tollerare - ha spiegato Onnis - che tale pensiero diventi una merce comune in chi governa o un pensiero accettabile e accettato".

"Al governo della Sardegna - ha aggiunto il sindaco - c'è un partito come la Lega, il cui segretario, anche Ministro dell'Interno, pubblica il suo pensiero con un editore che si dichiara fascista. E la neo assessore regionale agli affari generali Valeria Satta rivendica la sua appartenenza a Forza Nuova".

"Altri - prosegue su Facebook il primo cittadino, eletto nel 2016, nel suo post - illustrano meglio di me i pericoli cui ci espone la destra retriva incarnata al governo da Salvini. Io stesso verifico i tratti illiberali e autoritari della sua politica e del suo discorso pubblico, già a proposito dei migranti. Una questione che, da sindaco, continua a toccarmi molto da vicino. E su certe faccende servono poche parole: quelle che vanno al nocciolo. Ora, per me e sul piano politico, il nocciolo è che portarsi la Lega al governo della Sardegna è un errore madornale, storico, imperdonabile".

E ancora: "Non c'è nessun fine che giustifichi una scelta del genere: nemmeno, intendo, la buona amministrazione dell'isola (ancora tutta da vedere). La macchia resta. E non sono disposto a starmene qui, nella zona grigia, sperando che le cose siano meno gravi di quel che appaiono. Perché portarsi in Regione la Lega è come portarsi in casa un piromane: il suo mestiere è appiccare incendi. L'unico dubbio riguarda il quando e il quanto l'incendio sarà esteso".

Di qui, dice, la scelta di protestare con la fascia al contrario: "D'ora innanzi, in segno di dissenso personale e istituzionale, porterò la fascia tricolore rivoltata, in ogni occasione in cui ne sia richiesto l'uso. E la manterrò così fino a quando l'aria cambierà e chi governa a Cagliari e a Roma tornerà a porre al primo posto l'eguaglianza tra gli individui, la soluzione pacifica delle controversie, il rispetto reciproco tra popoli e tra parti politiche. In altre parole, quando torneranno ad avere il giusto valore e la giusta considerazione i principi nel cui nome sindaci, assessori, presidenti, consiglieri, ministri, parlamentari svolgono le loro funzioni".
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